Sali a Borgo: il terzo itinerario il 10, 11 e 12 settembre

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Gran finale d’estate con Sali a Borgo e gli itinerari mototuristici nei Borghi più belli d’Italia.

Dopo le tappe di luglio, che ci hanno portato nel cuore di Tremosine sul Garda, Borghetto, Montagnana, Neive, Finalborgo e Noli, il nostro testimonial Roberto Parodi torna in sella alla sua moto per condurci in viaggio attraverso altre meravigliose destinazioni dell’Italia nascosta.

Tre giornate ancora nel segno della Bellezza, della storia, delle suggestioni e dei piaceri della buona tavola, il tutto nella cornice di straordinaria accoglienza a cui i nostri Borghi ci hanno ben abituato!

Si riparte giovedì 10 settembre con tappa a Morimondo (MI), una sorta di “piccolo Eden” alle porte del capoluogo lombardo, non a caso una delle mete preferite dai milanesi per gite fuori porta. Immerso nel Parco regionale del Ticino, in uno scenario rurale pressoché incontaminato tra antiche cascine, campi e piantagioni a perdita d’occhio, questo Borgo è un’oasi di pace dove tutto sembra parlare la lingua di un antico misticismo. Simbolo di questo luogo è infatti la monumentale Abbazia di Santa Maria di Morimondo, capolavoro dell’architettura cistercense capace di regalare un tuffo tra arte, storia, spiritualità e natura che il racconto di Sali a Borgo cercherà di farci accarezzare, accompagnandoci poi tra le antiche cascine, alcune adibite a fattorie didattiche come la Cascina Fiorentina, nel Borgo di Fallavecchia e al Naviglio di Bereguardo, un must per ogni gita a Morimondo. E dopo la cura dello spirito, nulla vieterà di abbandonarsi alla tentazione dei peccati di gola con le originali ricette della Trattoria Il Priore e i classici della gastronomia milanese della Trattoria di Coronate, ristorante che vanta peraltro una cantina con oltre 600 etichette, nazionali ed estere.

Venerdì 11 settembre è la volta di Orta San Giulio (NO), un luogo che non può lasciare indifferente neanche il più assiduo dei viaggiatori! Con i suoi tetti d’ardesia, le sue stradine selciate, i giochi di luce come pennellate sul lago, la perfetta mescolanza di stili architettonici, il mistero del Sacro Monte, complesso dedicato a San Francesco d’Assisi e dichiarato Patrimonio UNESCO, i mille colori della frazione di Legro, il “paese dipinto” dove artisti da tutto il mondo hanno disegnato affreschi sugli edifici, Orta San Giulio è pura poesia. Dulcis in fundo, la splendida Isola di San Giulio che fronteggia il Borgo, anch’essa parte del territorio comunale. Tappa gastronomica a La Motta Restaurant &Bistrot, una garanzia di qualità e di attenzione al territorio che parte dalla scelta delle materie prime, sempre al top della loro stagionalità.

Per finire, sabato 12 settembre Roberto Parodi ci condurrà all’interno delle antiche Rue del  Ricetto di Candelo (Candelo, BI), un Borgo che è un unicum nel suo genere. Paragonato a una “Pompei medievale del Biellese”, il Ricetto è infatti una struttura fortificata che nasceva come “rifugio” (come vuole il suo significato letterale) all’interno della cittadina di Candelo, allo scopo di difendere i tesori della terra e i beni più preziosi della comunità, soprattutto vino e granaglie. Oggi questo monumento si distingue innanzitutto per le splendide condizioni di conservazione e la presenza di attività, cantine e botteghe storiche in perfetta armonia con le atmosfere del passato. Non è azzardato dire che andare a spasso tra le rue è un po’ come “andare su e giù per il Medioevo”! Ce ne darà prova Roberto Parodi, che seguiremo anche all’interno di questi luoghi custodi di antichi mestieri. E dopo una deliziosa pausa con prodotti locali a marchio Slow Food e i piatti tipici del Ristorante La Greppia, non potrà mancare una visita al Torchio Monumentale che sorge all’interno dell’omonimo ristorante, location esclusiva e fiore all’occhiello della gastronomia biellese. Per finire, spazio ad un progetto di solidarietà e volontariato legato alla viticoltura e portato avanti dall’Associazione “Ti aiuto Io Onlus” di Candelo: con il Vino del Sorriso – questo il nome del progetto – Sali a Borgo saluterà questo terzo itinerario con uno sguardo rivolto a un modello relazionale, di amicizia e condivisione che intende promuovere una diversa visione della disabilità e che da anni rende orgogliosa la comunità dei candelesi.

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